Non è contagiosa e non è neppure una malattia, state tranquilli! Come abbiamo detto a proposito degli Insetti che è possibile preservare gli Invertebrati con opportune tecniche di preparazione, così anche per i Vertebrati esiste per l’appunto la tassidermia, da tutti meglio conosciuta col termine di imbalsamazione, tra le preparazioni naturalistiche senz’altro la più rappresentativa.
Esclusa dunque la possibilità di imbalsamare vostra suocera, considerato reato in Italia, e le mummie che non trattiamo (rivolgetevi ad un egittologo), al momento disponiamo per lo più di Uccelli, all'occorrenza anche di Mammiferi o Rettili.
Anfibi (per lo più rane tropicali), Pesci ossei (ad es. i piranha) e Pesci cartilaginei (squali e razze) li potete trovare nel Catalogo Altri Animali.
La tecnica di preparazione è completamente diversa da quella adottata per gli Artropodi e molto più laboriosa, e spesso varia anche fra animali molto simili fra loro. E’ un’arte antichissima, quindi non chiedeteci di svelarvi i segreti del mestiere; possiamo però rassicurarvi dicendovi che i materiali tossici (ad es. l'arsenico) utilizzati nel secolo scorso che spesso portavano a morte prematura i poveri imbalsamatori, oggi non si usano più, e ci si avvale di altre sostanze, quale il borace. Quindi non abbiate timore, salvo imprevisti dovremmo sentirci ancora per un bel po’!
Quelli che potete vedere nel nostro catalogo sono soltanto alcuni esempi di Vertebrati che possono essere preparati, e ovviamente non esauriscono le innumerevoli varietà di specie nonché pose con cui la tassidermia cerca di immortalare per sempre gli esseri viventi così come si presentano nel loro ambiente naturale. Si va così dal canarino all’airone sistemati o appollaiati su piedistalli o sostegni di vario tipo, da quello tornito tradizionale per collezione alla tavoletta in legno, dalla finta roccia al supporto rustico fatto con un tronco d’albero, il tutto abbellito con muschio, terriccio o ghiaietta di vario tipo. Un discorso analogo agli uccelli può essere fatto per pesci, rettili, piccoli o grandi mammiferi, altrimenti ulteriori preparazioni sono quelle su scudi a parete, con la classica testa di cervo, cinghiale o galliformi particolarmente importanti, e i diorami, come si vedono nei più importanti musei, talvolta anche di dimensioni colossali, dove pose naturalizzate li ripropongono come quand’erano in vita nei loro habitat. Tipici poi dell’imbalsamazione sono i trofei di caccia, con corna di artiodattili, zanne di cinghiale, pesci quali lucci, ecc.
Come per ogni categoria, se vi interessa qualche esemplare, ricordate che il nostro catalogo è soggetto a frequenti aggiornamenti, quindi tornate spesso a visitarci se siete alla ricerca di novità.
Ed ora… buon safari!
SPECIE PROTETTE O NON CACCIABILI.
Un'ultima precisazione che qui ancor più ci sembra doverosa: così come per gli altri cataloghi (come anche riportato nelle F.A.Q.), tutti gli animali che vendiamo, uccelli od altro, sono specie non protette e quindi regolarmente commerciabili, salvo pochissime eccezioni, muniti tuttavia di regolare certificato CITES che ne attesta la provenienza da allevamenti abilitati o la cattura pre-CITES.
Per quanto riguarda le specie di uccelli cacciabili, che variano da regione a regione, gli esemplari che vendiamo sono tutti regolarmente denunciati, anche se non si tratta di specie protette inserite in CITES, con relativo cartellino attaccato sotto al piedistallo che ne attesta la regolamentazione presso l'ufficio della forestale di competenza. Se tale cartellino manca significa che trattasi di specie non protette o comunque cacciabili, ovvero senza alcun problema di vendita e/o detenzione.
Per chi, ingenuamente o con male intenzioni, pretendesse di acquistare da noi specie protette o specie non cacciabili, teniamo a precisare che L'Arca di Noè non fa eccezione nè è al di sopra della normativa vigente: non possiamo cacciarle nè noi, nè altri per conto nostro, nè possiamo detenerle, acquistarle, imbalsamarle o venderle. Se abbiamo in catalogo delle specie che al momento possono risultare non cacciabili a livello nazionale o per determinate regioni, si tratta di esemplari che sono stati cacciati prima che diventassero tali, ed appunto la denuncia allegata ne attesta tale provenienza e relativa regolamentazione presso l'ufficio delle Forestale di riferimento. In tal caso, che abbiamo fatto noi il lavoro di preparazione od altri, è perfettamente indifferente e quindi non occorre nessun certificato che attesti chi li abbia imbalsamati.