Descrizione
Provenienza : Italia
Età : giovane
Merlo Imbalsamato giovane Turdus merula Uccelli Aves Passeriformi Turdidi, pezzo unico, con piedistallo, come in foto.
Famiglia: Turdidae (turdidi o tordi).
Nome comune: Merlo.
Il Merlo (Turdus merula Linnaeus, 1758) è un uccello passeriforme della famiglia dei Turdidi.
Di taglia media, il maschio ha una livrea completamente nera e il becco giallo, mentre la femmina è bruno-nerastra. Monogamo per tutta la vita, vive in coppie isolate, ma tende a diventare più sociale e radunarsi in stormi durante le migrazioni. Onnivoro, durante la stagione riproduttiva predilige una dieta proteica, cibandosi di insetti e loro larve, piccole lumache, vermi, mentre bacche, olive e frutta sono più importanti in autunno e in inverno. L'areale di nidificazione del merlo comprende l'Europa, il Nord Africa e un'ampia area discontinua che si estende ad est fino alla Cina orientale e a sud sino allo Sri Lanka. La popolazione italiana risulta parzialmente sedentaria e l'areale è vasto. Il suo habitat naturale è il bosco, ma si adatta a vivere ovunque vi siano le condizioni per nidificare,incluse le aree urbane.
Il maschio adulto è lungo fino a 25 centimetri, con apertura alare di 34-38 cm e peso fino a 100 gr. In natura ha una durata media di vita di 2-3 anni, ma in cattività arriva a superare i 20 anni. ll volo migratorio avviene solitamente di notte e può coprire fino a 2.000 chilometri. Nella stessa stagione possono susseguirsi fino a tre covate, spesso in nidi diversi. Il nido è costruito dalla femmina, sebbene il maschio possa partecipare con la raccolta di materiali. Le uova deposte sono da quattro a sei. Il merlo è un ottimo uccello canterino e, quando canta, tende a porsi verso la cima di un albero; ha la capacità di imparare con facilità qualsiasi melodia, per poi ripeterla fino alla noia.
È predato da vari rapaci, corvidi, mustelidi, volpi, gatti, scoiattoli ecc, che si cibano delle sue uova e dei pulcini, ed è parassitato da vari ectoparassiti (pidocchi, pulci, zecche) e da endoparassiti e patogeni. Il merlo è poi parassitato dal cuculo.
È probabile che la popolazione globale sia di 10 milioni-500 milioni di individui maturi, con una consistenza numerica in aumento; in Italia sono stimati tra 2 e 5 milioni.
In generale, il merlo svolge un ruolo significativo negli ecosistemi, regolando le popolazioni di invertebrati, quali gasteropodi e insetti, in gran parte dannosi per l’agricoltura, nonchè di parassiti animali potenzialmente pericolosi. In Australia il merlo è incluso tra le specie invasive estremamente pericolose per coltivazioni. Inoltre possono disperdere i semi di specie fortemente infestanti che soffocano il sottobosco, impedendo l'insediamento e la crescita di specie autoctone. Rappresenta infine una minaccia per alcuni uccelli endemici, poiché queste specie competono per risorse alimentari, e consuma alcuni invertebrati in via di estinzione.
In una prospettiva di lungo termine, considerato il cambiamento climatico che sta determinando la ridistribuzione della vita sulla Terra, il merlo è tra i migratori con il maggior potenziale di dispersione delle piante europee verso latitudini più fredde.
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