Descrizione
Provenienza : Indonesia (Giava)
Misura : a.a. cm 20-22
Pipistrello Pittato Kerivoula picta apertura alare cm 20-22 corpo cm 7-8 Mammiferi Chirotteri Vespertilionidi, essiccato ad ali aperte, come in foto.
Famiglia: Vespertilionidae (vespertilionidi).
Nome comune: Pipistrello Pittato o Pipistrello Lanoso Dipinto.
Per conservare al meglio il preparato, vi consigliamo le nostre bacheche in legno e vetro.
Teniamo a precisare, per chi se lo chiede sebbene probabilmente sia del tutto superfluo, che TUTTI i pipistrelli che vendiamo NON RECANO sulla loro superficie e confezione e NON CONTENGONO CORONAVIRUS e pertanto non possono causare alcuna infezione, per i seguenti motivi:
1) sono morti, essiccati e trattati
2) sono stati acquistati diversi anni prima che scoppiasse l'epidemia, come da data di cattura allegata.
Se avete altri dubbi, siete pregati di contattarci, grazie.
Kerivoula picta (Pallas, 1767) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nel Subcontinente indiano e nell'Ecozona orientale.
Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 45 e 48 mm e un peso fino a 5,5 gr. La pelliccia è lunga, soffice e lanuginosa. Le parti dorsali variano dall'arancione al rosso dorato brillante, mentre le parti ventrali sono più chiare e giallastre. Il muso è lungo, appuntito e nascosto nel denso pelame facciale. Gli occhi sono piccolissimi. Le orecchie sono corte, ben separate, a forma di imbuto. Le membrane alari sono arancioni chiare con le membrane interdigitali nerastre e sono attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi. La lunga coda è completamente inclusa nell'ampio uropatagio, il quale ha il margine libero frangiato.
Si rifugia singolarmente od in piccoli gruppi nel denso fogliame, dove si mimetizza abilmente grazie al colore brillante del corpo e delle ali. Talvolta è stata osservato anche in foglie secche di banano, erba secca, tra i fiori, in nidi di uccelli tessitori e in campi di canna da zucchero. Entra in uno stato di torpore durante il giorno. Ha un volo erratico vicino al suolo tale da farla sembrare una grossa falena. Si nutre di insetti. Vive nelle foreste secche decidue e in boscaglie fino a 1.500 metri di altitudine. Sono state riconosciute 2 sottospecie.
I Chirotteri (Chiroptera Blumenbach, 1779) sono un ordine di mammiferi placentati comunemente noti come pipistrelli. È il secondo gruppo di mammiferi più numeroso dopo i roditori, comprendendo circa il 20% delle specie descritte.
Il termine scientifico Chiroptera deriva dalle due parole greche χείρ chéir, "mano" e πτερόν pterón, "ala", con chiara allusione alla peculiarità dell'arto superiore. I due sottordini hanno rispettivamente i prefissi micro- e macro- ad evidenziare la differenza di dimensione tra i due gruppi, sebbene i più grandi microchirotteri siano molto più grandi dei più piccoli megachirotteri.
All'ordine dei Chirotteri appartengono gli unici mammiferi in grado di volare e compiere manovre complesse in aria. La specie più piccola, il pipistrello calabrone non pesa più di 2 grammi ed è ritenuto, insieme al mustiolo etrusco, il più piccolo mammifero al mondo, mentre le più grandi sono alcune specie del genere Pteropus e Acerodon, che raggiungono un peso di circa 1,6 kg e un'apertura alare fino a 1,8 metri.
Le ali si sono sviluppate dalla modifica sostanziale dell'arto superiore, dove l'avambraccio e, ancor di più, le ossa metacarpali e le falangi della mano hanno subito un allungamento sproporzionato. Le dita sono unite tra loro da una membrana cutanea vascolarizzata, chiamata patagio, la quale si estende fino ai fianchi del corpo e agli arti inferiori. In gran parte delle specie esiste un'ulteriore membrana tra le zampe, che talvolta può incorporare la coda. Le proporzioni alari variano notevolmente tra le diverse specie e possono essere lunghe e strette nei pipistrelli che hanno bisogno di grande autonomia, oppure corte e larghe in quelli che sono soliti effettuare manovre rapide e con improvvisi cambi di direzione, specialmente nella fitta vegetazione o in presenza di ostacoli molto vicini tra loro.
Sono state registrate velocità variabili tra i 16 km/h e i 165 km/h (la più alta mai registrata in volo orizzontale tra tutti gli animali volanti).
Il corpo è generalmente ricoperto di una fitta pelliccia. La testa può assumere una notevole varietà di forme, associate principalmente alle abitudini alimentari e ai metodi di procurarsi il cibo. Può essere corta e larga oppure stretta ed allungata. Le orecchie sono grandi, talvolta eccezionalmente enormi, e hanno la funzione nei Microchirotteri di raccogliere le onde sonore riflesse emesse dagli stessi animali per l'ecolocalizzazione. Gli occhi variano notevolmente nelle dimensioni, essendo quasi atrofizzati nei Microchirotteri, mentre sono grandi negli Pteropodidi, abili anche ad una visione a colori. Nella maggior parte delle specie è presente un'escrescenza carnosa sul naso, chiamata foglia nasale, che ha la funzione di regolare ed indirizzare il fascio di onde sonore emesse dall'animale tramite il naso o la bocca.
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