Mascella di Squalo Ramato cm 25 x 19 Carcharhinus brachyurus Pescecani Pesci Cartilaginei Condroitti Selaci Elasmobranchi Carcarinidi, pezzo unico, come in foto.
N.B. La cartilagine risulta danneggiata su un'arcata, come da ultima foto (retro mascella).
Disponibili anche Denti di Squalo, sciolti e a Collana, a questo link.
Lo Squalo Ramato (Carcharhinus brachyurus Günther, 1870) è uno squalo di grandi dimensioni appartenente alla famiglia Carcharhinidae, unico membro del genere che si trova principalmente a latitudini temperate. L'epiteto specifico brachyurus deriva dal greco brachys (corta) ed oura (coda).
La distribuzione della specie ha un areale piuttosto vasto, ma disgiunto, e le popolazioni regionali si incontrano raramente, restando isolate. Si tratta di uno squalo costiero, che vive sui margini continentali nella maggior parte dei mari tropicali e temperati caldi. Comunemente entra anche in zone poco profonde come baie, banchi di sabbia, porti e zone di attracco, nonché zone rocciose ed isole al largo. Occasionalmente si trovano anche su fondali più profondi, fino all'incirca a profondità di 100 metri. Unica nel genere, questa specie si trova più abbondantemente in acque temperate piuttosto che in quelle tropicali, a temperature maggiori di 12 °C
Le femmine vivono separate dai maschi per la maggior parte dell'anno, e conducono migrazioni stagionali.
Si tratta di un grande animale, che raggiunge i 3.3 metri di lunghezza e i 300 Kg di peso. Succede spesso che questo squalo sia confuso con altri grossi Carcharhinus, in particolare il Carcharhinus obscurus, ma può essere identificato per la mascella superiore, l'assenza di cresta interdorsale, l'assenza di ovvie macchie sulle pinne. La caratteristica distintiva sono i denti superiori, uncinati e sottili, l'assenza di cresta interdorsale, il colorito bronzeo uniforme.
La bocca contiene da 29 a 35 denti superiori e da 29 a 33 denti inferiori, tutti dotati di cuspidi sottili e vicini l'uno all'altro. I denti superiori sono a forma di uncino e diventano a mano a mano più inclinati spostandosi verso gli angoli, mentre gli inferiori sono diritti. Nel maschio adulto i denti superiori sono più lunghi, più sottili, più incurvati e più serrati che nella femmina e negli esemplari giovani.
Questo squalo è un rapido predatore, che si nutre principalmente di cefalopodi, pesci ossei, altri pesci cartilaginei, riunendosi spesso in grandi gruppi per sfruttare il numero come vantaggio. Veloce ed attivo, questo squalo si può incontrare da solo o in coppie, e saltuariamente in gruppi poco organizzati che contengono fino a qualche centinaio di individui.
Può accadere che questo squalo cada preda di altri più grandi. In Sudafrica, la specie si associa per inseguire la migrazione della sardine. Come gli altri Carcharhini, la specie è vivipara, cioè l'embrione in via di sviluppo viene nutrito attraverso una connessione placentale derivata dal sacco vitellino. La femmina mette al mondo da 7 a 24 squaletti per volta ogni due anni in aree nido presso le coste, che crescono molto lentamente.
Benché non sia segnalato come particolarmente pericolosa per l'uomo, questa specie si è resa protagonista di alcuni attacchi non fatali, per lo più ai danni di pescatori con fiocina ed anche per i surfisti in quanto le sue prede sono spesso catturate sull'onda.
Denti fossilizzati sono stati ritrovati nel fiume Pungo in Carolina del Nord. I resti sono risalenti al Miocene (23–5.3 milioni di anni fa), Altri resti, risalenti al Pliocene (5.3–2.6 milioni di anni fa) sono stati scoperti in Toscana ed altri ancora, del Tardo Pleistocene (126000–12000 anni fa), a Costa Mesa in California.
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