Campione di Cenere Vulcanica Minerali Grezzi Lapilli Bombe Lava Pomice Pietre Rocce da Collezione.
Rara raccolta di Sabbia vulcanica dall'eruzione del Vulcano del Monte Redoubt del 22 Marzo del 2009, in Alaska.
Questa è una cenere a grana più fine di quella di Mount St. Helen.
Allegata alla provetta una scheda geologica descrittiva esauriente (località, cronistoria del vulcano e delle sue eruzioni, ecc.).
Disponibili sul nostro sito, oltre a ceneri, pomici e bombe vulcaniche, anche diverse rocce di origine vulcanica, come Lacrime d'Apache, zolfo, ossidiana, tufo, cristalli di gesso, ecc.
La cenere vulcanica è costituita da piccoli tephra, che sono frammenti di roccia polverizzata e vetro originatisi dalle eruzioni vulcaniche, con diametro inferiore a 2 millimetri (0,1 pollici). La cenere viene creata quando la natura solitamente violenta di un'eruzione che produce magma e vapore, coinvolge la roccia solida che circonda la bocca del vulcano, che viene dilaniata in particelle di argilla e sabbia.
La cenere è etichettata e contenuta in una provetta con tappo (mm 44 x 10), da cui può essere facilmente rimossa qualora sia necessario per lo studio al microscopio.
Come con tutte le ceneri vulcaniche, il materiale deve essere maneggiato con cura e non inalato.
Il Monte Redoubt o Vulcano Redoubt è uno stratovulcano attivo e il più alto rilievo (3108 m s.l.m.) della penisola dell'Alaska.
Sorge a 180 km sud-ovest da Anchorage e fa nella vasta gamma vulcanica delle Aleutine dello stato americano dell'Alaska. Situato in cima alle montagne di Chigmit, nel Parco nazionale e Riserva del Lago Clark, la montagna si trova a ovest di Cook Inlet, nella penisola di Kenai, a circa 110 miglia a sud-ovest di Anchorage.
Il nome ufficiale della montagna è tale dal 1981, derivando da una traduzione di un termine locale che significa "luogo fortificato".
Il vulcano ha un diametro di circa 6 km alla base con un volume approssimativo di circa 35 km cubi. I lati del cono superiore sono relativamente ripidi rispetto ai vulcani in generale, costituiti da depositi di flusso piroclastico e colate laviche, e appoggia su rocce di epoca mesozoica del batolito della catena montuosa delle Aleutine. La montagna è stata anche alterata dal movimento di diversi ghiacciai che vi risiedono. Questa montagna ha prodotto andesite, basalto e dacite.
Attivo da millenni (le sue rocce si è calcolato siano vecchie di 890.000 anni), Mount Redoubt è scoppiato quattro volte da quando tali eventi sono stati osservati per la prima volta: nel 1902, nel 1966, nel 1989 e nel 2009, con due eruzioni discutibili nel 1881 e nel 1933. L'eruzione nel 1989 ha vomitato una colonna di ceneri vulcaniche sino ad un'altezza di 14.000 m, inglobando un Boeing 747 nel suo pennacchio. Dopo che l'aereo è sceso a 13.000 piedi, i piloti hanno riavviato i motori e hanno atterrato l'aereo in sicurezza ad Anchorage. La ricaduta della cenere ha ricoperto un'area di circa 20.000 km². Questa eruzione è famosa anche perché fu la prima eruzione predetta con precisione dai geologi col metodo degli eventi sismici di lungo periodo.
Il 30 gennaio 2009 l'Alaska Volcano Observatory annunciò una nuova ed imminente eruzione, che il 22 marzo alle 22:30 ora locale si è prodotta con una prima forte eruzione esplosiva a cui hanno fatto seguito altre cinque nelle ore successive.
L'allarme delle autorità locali è stato portato al livello più alto. La colonna di ceneri si è alzata fino oltre i 15 Km di altezza. Il traffico aereo nella regione è stato bloccato, mentre al contempo di temevano colate di fango importanti (lahar) lungo il fianco nord della montagna, in quanto l'intera montagna è ricoperta da uno spesso manto nevoso, che a contatto con i flussi piroclastici e i crolli a cupola si scioglie all'istante.
L'eruzione continuò sino a Luglio 2009. Il materiale gassoso espulso dal vulcano assieme alle ceneri consisteva principalmente di vapore acqueo, insieme a piccole quantità di anidride carbonica e biossido di zolfo. Un ulteriore studio condotto dai monitor aerei suggerisce che i materiali non erano molto ossidati e che una piccola parte della concentrazione conteneva solfati, meno del 20%.
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