Impattite Francia Rochechouart (2) Meteoriti Minerali Grezzi Pietre Rocce Collezionismo

Raro frammento di origine meteorica 9,3 gr - mm 34 x 33 x 5 Meteoriti Minerali Grezzi Pietre Rocce da Collezione, sezione sottile di Breccia Grigia consolidata di Impattite da fusione o Suevite ricca di vescicole di gas, in scatolina plexiglas diam. cm 3, pezzo unico, come in foto.
Periodo di caduta: Triassico superiore (207 milioni di anni).
Allegata al Meteorite una scheda geologica descrittiva esauriente (località, classe strutturale, chimica, epoca, cronistoria, ecc.).

Il cratere di Rochechouart è un cratere d'impatto incentrato provvisoriamente nella frazione di La Judie a 4 km a ovest di Rochechouart, in Francia. Si pensa che il suo diametro originale prima dell'erosione fosse di circa 20-30 km. La sua più recente stima dell'età è 206,9 milioni di anni fa, ponendola nel Retico (Triassico superiore), cinque milioni di anni più vecchia del confine Triassico-Giurassico. Da allora il cratere è stato profondamente eroso e non è visibile alcuna traccia della sua morfologia superficiale originale. Il cratere sembra essere troppo piccolo per rendere conto dell'evento di estinzione del Triassico-Giurassico.
I resti di questo astroblema sono stati un argomento importante di dibattito tra i geologi dalla loro scoperta nei primi anni del 19° secolo. La spiegazione è stata data solo nel 1969 dal geologo francese François Kraut, che ha dimostrato l'origine dell'impatto dalle brecce. Il cratere da impatto di Rochechouart è stato il primo cratere la cui natura è stata dimostrata dagli effetti di impatto sulle rocce, senza che siano visibili le caratteristiche topografiche circolari. La ricerca del 2017 mostra che questo cratere è qualche milione di anni più vecchio del confine Triassico-Giurassico.
L'impactite risultante da questo evento, estratta a nord-ovest di Rochechouart vicino a Chassenon, fu la pietra utilizzata principalmente nella costruzione delle monumentali terme romane di Cassinomagus.
Il geofisico David Rowley dell'Università di Chicago, in collaborazione con John Spray dell'Università del New Brunswick e Simon Kelley della Open University, ha suggerito che Rochechouart potrebbe aver fatto parte di un ipotetico evento da impatto multiplo che ha anche formato il cratere di Manicouagan nel nord del Quebec, Il cratere di Saint Martin a Manitoba, il cratere di Obolon in Ucraina e il cratere Red Wing nel Nord Dakota. Tutti i crateri erano stati precedentemente conosciuti e studiati, ma il loro paleoallineamento non era mai stato dimostrato prima. Rowley ha detto che la possibilità che questi crateri possano essere allineati in questo sequenza solo per una casualità è quasi pari a zero.


Le impattiti (impactite) sono costituite da rocce terrestri preesistenti alterate e/o fuse parzialmente o totalmente dalle altissime temperature e pressioni, istantanee e di brevissima durata, generate dall'impatto di un grande meteorite, di asteroidi e di comete sulla superficie terrestre: poiché le rocce "bersagliate" possono essere di diverso tipo, altrettanto lo sono le impattiti generate. A seguito di un impatto possono quindi crearsi nuovi tipi di rocce (quali ad es. suevite e kofelsite) e nuovi minerali, diversi dalle rocce e minerali originari perché una parte o anche tutti gli elementi inclusi sono stati espulsi o distrutti dalle alte temperature, come l'acqua, i cristalli o eventuali fossili.
Le impattiti non fuse possono contenere fratture a cuneo (shatter cones), di dimensioni variabili tra alcuni centimetri ad oltre 2 metri.
I minerali che si formano, almeno sulla Terra, solo a seguito di impatti di asteroidi o comete sono: la chaoite, la coesite, la lechatelierite, la maskelynite, la reidite e la stishovite.
La lechatelierite può assomigliare alla trinitite, una roccia fusa che si forma sul punto subepicentrale dell'esplosione di bombe atomiche.
Gli impatti meteoritici possono anche creare impattiti di tipo vetroso. Normalmente questi vetri prendono il nome dall'area nella quale vengono rinvenute, quali ad es. il vetro di Darwin, il vetro del deserto libico, le irgiziti.
A volte gli impatti asteroidali/cometari scagliano rocce terrestri completamente fuse a grande distanza, durante il loro volo balistico, in parte anche fuori dell'atmosfera terrestre; questi frammenti raffreddandosi passano attraverso una condizione plastica, che modella i frammenti secondo le forme aerodinamiche più diverse.
Secondo molti ricercatori le cosiddette tectiti, rinvenuti in diversi luoghi sulla superficie terrestre, costituiscono parte di questi frammenti.

La breccia è una roccia composta da frammenti di minerali o roccia cementati insieme da una matrice a grana fine che può essere simile o diversa dalla composizione dei frammenti. La parola ha le sue origini nella lingua italiana, ove significa "ghiaia sciolta" o "pietra fatta da ghiaia cementata". Una breccia può avere una varietà di origini diverse, tra cui breccia sedimentaria, breccia tettonica, breccia ignea, breccia di impatto e breccia idrotermale.
Si ritiene che le brecce d'impatto siano diagnostiche di un evento d'impatto come un asteroide o una cometa che colpisce la Terra e si trovano normalmente nei crateri d'impatto. La breccia d'impatto, un tipo di impactite, si forma durante il processo d'impatto che genera un cratere, quando grandi meteoriti o comete colpiscono la Terra o altri pianeti rocciosi o asteroidi. Una breccia di questo tipo può essere presente sopra o sotto il fondo del cratere, sul bordo o nei materiali eiettati oltre il cratere.
La breccia di impatto può essere identificata dalla sua presenza in o intorno un cratere da impatto noto e / o da un'associazione con altri prodotti da impatto quali fratture a cuneo, vetri da impatto, minerali scioccati e prove chimiche e isotopiche di contaminazione con materiale extraterrestre (ad es. anomalie di iridio e osmio).

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