Descrizione
Provenienza : Marocco (Bacino di Kem Kem)
Era Geologica : Cretaceo superiore (Maastrichtiano)
Età : 70 milioni di anni
Misura : mm 37 x 25 x 23
Dente Fossile XL Mosasauro Rettile Marino Gigante mm 25 x 23 x 37 h Mosasaurus beaugei Animali Preistorici Estinti Mesozoico Cretaceo Collezionismo Paleontologia Museo.
Notevole reperto fossile extralarge da collezione in buone condizioni, dente conodonte, estremità distale senza radice, con apprezzabili dettagli anteriori e posteriori.
In scatola plexiglas (mm 62 x 47 x 42) fissato con plastilina, pezzo unico, come in foto.
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Mosasaurus (il cui nome significa "lucertola del fiume Mosa") è un genere estinto di gigantesco rettile marino mosasauride vissuto nel Cretaceo superiore, circa 70-65 milioni di anni fa (Maastrichtiano), in Europa occidentale, in Marocco e in Nord America. Il genere conta, attualmente, cinque specie: la specie tipo M. hoffmannii, M. missouriensis, M. conodon, M. lemonnieri e M. beaugei. Il Mosasaurus fu uno dei più grandi generi della sua famiglia a cui dà il nome, oltre a essere uno degli ultimi mosasauridi a evolversi prima della grande estinzione di massa del Cretaceo-Paleocene. Contrariamente a come si potrebbe pensare, non è un dinosauro.
Come la maggior parte dei mosasauridi, gli arti si erano evoluti in corte ma efficienti pinne, e le pinne anteriori erano più grandi delle pinne posteriori. La più grande specie conosciuta, M. hoffmannii, poteva raggiungere una lunghezza pari a 17-18 metri, leggermente più lungo rispetto ai suoi parenti più stretti Tylosaurus e Hainosaurus. Inoltre, Mosasaurus era anche il più robusto tra i mosasauridi, raggiungendo un ragguardevole peso di 25-30 tonnellate negli esemplari maggiormente sviluppati.
Il cranio era triangolare, dotato di una mandibola collegata molto strettamente ad esso particolarmente robusto e le ossa che lo costituivano erano unite fra loro in modo più saldo rispetto a quanto accadeva negli altri mosasauri, i cui crani erano molto mobili. I denti del mosasauro erano robusti e ricurvi all'indietro, capaci sia di tagliare che di rompere. Il corpo era lungo, grosso e a forma di botte. Gli occhi erano relativamente grandi, ma garantivano una scarsa visione binoculare, e i bulbi olfattivi erano poco sviluppati, pertanto gli esperti ritengono che Mosasaurus vivesse vicino alla superficie dell'oceano, dove predava pesci, tartarughe, ammoniti, plesiosauri e anche mosasauri più piccoli. Anche se era in grado di immergersi a grandi profondità, è più probabile che non si avventurassero in acque troppo profonde preferendo rimanere vicino alla superficie, dove era più facile trovare cibo.
Il cranio di Mosasaurus terminava gradualmente in una breve punta conica e le fauci erano armate con enormi denti conici. Le pinne, come quelle dei moderni cetacei, erano sostenute da cinque dita nelle pinne anteriori e quattro in quelle posteriori, unite tra loro a formare un'unica pinna. La coda dell'animale, con 80 vertebre caudali, era molto forte e sinuosa, e alcuni fossili di mosasauridi suggeriscono la punta della coda avesse una biforcazione, come la coda degli squali e di alcuni ittiosauri (Lindgren et al., 2010). Durante il nuoto il corpo rimaneva fermo per ridurre la resistenza attraverso l'acqua, mentre l'estremità della coda forniva una potente propulsione.
Nel 2009, sono stati descritti diversi esemplari di mosasauride con impronte di pelle ben conservata composta da piccole scaglie a forma di diamante che si sovrapponevano fra loro: scaglie carenate, molto simili a quelle dei moderni varani, che ricoprivano la parte superiore del corpo e scaglie lisce sul ventre. Dal momento che i mosasauri erano probabilmente superpredatori d'agguato, si suppone che questi animali avrebbero potuto beneficiare notevolmente della mancanza di riflesso delle scaglie carenate (Kaddumi, 2009).
Attualmente sono identificate sei specie di mosasauro provenienti dai depositi marini del Marocco. In Mosasaurus beaugei (Arambourg 1952), le corone dei denti sono descritte come robuste con entrambe le carene (bordi taglienti) con sottili dentellature visibili, la caratteristica più evidente sono le sfaccettature longitudinali a forma di prisma molto distintive e pronunciate sulla corona del dente. I denti hanno una sezione trasversale quasi triangolare e le sfaccettature possono anche essere ancora più pronunciate. Era un gigante che raggiungeva i 12 metri di lunghezza ed è una delle specie più grandi identificate in Marocco.
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