Dente Fossile Dinosauro Spinosauro XL mm 56 x 14 x 10 Spinosaurus aegyptiacus Teropode Carnivoro bipede Rettili Estinti Mesozoico Cretaceo Collezionismo Paleontologia Museo, in scatola di plexiglas cm 6,6 x 4,8 x 2,3 h con feltrino colorato azzurro. Pezzo unico, come in foto.
Disponibili anche denti di Spinosauro più piccoli senza scatolina plexiglas, a questo collegamento.
Il feltrino può essere richiesto di altro colore (bianco, azzurro, blu scuro) all'atto dell'ordine. Qualora il colore di default non sia disponibile, verrete contattati prima che vi sia evaso l'ordine.
Se volete collezionare così i vostri fossili, nel nostro Catalogo Attrezzature potete trovare sia la plastilina che le vaschette di cartone o le scatolette di plexiglas trasparenti di varie misure.
Spinosaurus (Theropoda, Carnosauria, Spinosauridae) è un genere di dinosauri carnivori, il cui nome significa "rettile spinoso". Il genere comprende due specie: lo S. aegyptiacus, descritto nel 1915 da Stromer e lo S. maroccanus, descritto da Russel nel 1996. Vissero durante l'inizio del Cretaceo superiore (Cenomaniano), circa 98-95 milioni di anni fa.
Lungo sino a 15 metri, lo spinosauro è attualmente ritenuto il più grande dinosauro carnivoro che sia stato finora scoperto, nella stessa zona del Nordafrica, Marocco, Egitto e Niger, in cui furono trovati i dinosauri vegetariani dal becco d’anatra: gli Ouranosaurus, Iguanodontidae che, come lo S., era curiosamente dotato anch’esso di vela dorsale. Dalla analisi funzionale dei resti si ritiene che lo S. camminasse su due zampe, lasciando gli arti anteriori liberi di afferrare le prede. Quando correva, usava la coda affusolata per bilanciarsi. La forma del cranio, seppur più stretta di quella dei grandi dinosauri predatori come Tyrannosaurus o Giganotosaurus, non impediva all'animale di avere un morso abbastanza potente per cacciare attivamente altri dinosauri. La struttura dei denti era conica, e quindi permetteva solamente al dinosauro di immobilizzare la preda, come fanno i coccodrilli afferrandola per la testa e scuotendola violentemente sino a spezzargli il collo.
I suoi denti erano conici e dritti, non curvati all'indietro e seghettati come quelli di un Carnosauro. Questo ha portato a ritenere in un primo tempo che lo S. fosse un predatore di grossi pesci e altri animali fluviali come i coccodrilli, anche se probabilmente non disdegnava di cibarsi di carcasse o animali feriti. Oggi però, si ritiene che potesse cacciare anche altri dinosauri di stazza media. Anche se il morso dello S. non era forse fra i più potenti, considerando gli altri grandi Teropodi, poteva esercitare comunque una pressione superiore a quella degli attuali grandi coccodrilli, ovvero circa 1,2/1,8 tonnellate per centimetro quadrato, ampiamente sufficiente a renderlo cacciatore attivo di altri dinosauri. Oggi si ritiene che lo S. dovesse essere tanto un abile “pescatore” quanto un cacciatore, sia attivo che necrofago, di prede come ad esempio Ouranosaurus, o giovani Sauropodi.
Contrariamente a quanto sia inospitale l'ambiente desertico dove si rinvengono oggi i fossili di S., questa regione, durante il Cretaceo, quando gli S. abitavano le sponde fangose dei fiumi, era un grande paradiso tropicale paludoso e ricco di vita.
Lo S. compare per la prima volta nel terzo lungometraggio della saga di Jurassic Park, ingaggiando anche una lotta con il T-Rex, contro cui vince spezzandogli il collo.
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