Raro ! Artiglio Fossile Anfibio Gigante Preistorico mm 5 x 1 Trimerorhachis insignis Labirintodonti Temnospondili Estinti Paleozoico Permiano Collezionismo Paleontologia Museo.
Notevole campione fossile dai depositi lacustri del Permiano dell'Oklahoma (USA), reperto rappresentativo da collezione di difficile reperimento, di buona qualità, con evidenti dettagli anteriori e posteriori della superfici ed estremità ben conservata.
Non ha subìto alcun restauro. Pezzo unico, come in foto.
Il Trimerorachide (Trimerorhachis insignis) è un Anfibio estinto, appartenente all'ordine dei Temnospondylia. Visse nel Permiano inferiore (circa 290 milioni di anni fa) e i suoi resti sono stati ritrovati negli Stati Uniti sudoccidentali. Durante il primo Permiano, l'area del Nuovo Messico e del Texas era una vasta pianura costiera che si estendeva da un oceano a sud agli altipiani del nord.
La specie tipo di Trimerorhachis, T. insignis, fu nominata dal paleontologo americano Edward Drinker Cope nel 1878. Cope nominò una seconda specie dal Texas, T. mesops, nel 1896. Le specie T. rogersi (dal 1955) e T. greggi (nominato nel 2013) sono anch'essi del Texas e la specie T. sandovalensis (dal 1980) è del New Mexico.
Questo animale, che poteva arrivare sino alla lunghezza di
un metro, possedeva un corpo relativamente allungato, con piccole zampe che sporgevano ai lati del corpo e una lunga coda. Il
cranio, molto grande, di forma quasi triangolare, era allungato e appiattito, con gli occhi rivolti verso l'alto posizionati vicino alla parte anteriore della testa. Alcune parti dello scheletro erano poco ossificate e denotavano una condizione di
neotenia, ovvero la conservazione di caratteristiche larvali allo stadio adulto. La presenza di un
apparato branchiale indica che Trimerorhachis aveva branchie esterne nella vita, molto simile al moderno axolotl. Il corpo di Trimerorhachis è anche completamente coperto da
osteodermi ovali piccoli e sottilissimi, più simili alle squame dei pesci che alle scaglie dei rettili, che si sovrappongono e possono essere spessi fino a 20 strati. Questi osteodermi agiscono come una copertura simile all'armatura, specialmente attorno alla coda. Il loro peso può aver aiutato i Trimerorhachis ad affondare sul fondo dei laghi e dei fiumi dove si nutrirebbe.
Descritto per la prima volta nel 1878 da Edward Drinker Cope, il trimerorachide è considerato un appartenente al sottordine dei
Dvinosauria, generalmente di piccole dimensioni e dotati di corpi simili a quelli delle salamandre. Studi sul trimerorachide hanno determinato che questo animale era sicuramente più evoluto di forme antiquate come Balanerpeton e Dendrerpeton, ma era più primitivo rispetto a forme come Eryops e Dissorophus. Altri studiosi ritengono che gli dvinosauri possano essere invece considerati più specializzati, ed è possibile che Trimerorhachis e i suoi parenti si siano evoluti a partire da temnospondili terrestri.
Il trimerorachide, con ogni probabilità, era un organismo strettamente legato all'ambiente acquatico, a causa della mancanza di ossificazione di varie parti dello scheletro, che avrebbero reso disagevole per l'animale una vita passata per la maggior parte sulla terraferma. Il lungo cranio dentato è compatibile con una dieta da predatore a base di piccoli vertebrati e invertebrati, che il trimerorachide catturava con rapidi movimenti del corpo.
Altri animali comuni che vivevano accanto a Trimerorhachis comprendevano dipnoi (pesci polmonati) e crossopterigi, il lepospondylo
Diplocaulus e il grande sinapside
Dimetrodon.
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