Piastra Cranica Ossea Fossile Anfibio Gigante Preistorico mm 28 x 21 x 7 gr 5,2 Eryops megacephalus Labirintodonti Temnospondili Estinti Paleozoico Permiano Collezionismo Paleontologia Museo.
Pregevole reperto fossile rappresentativo da collezione (anello di passaggio fra Anfibi e Rettili), Osteoderma a protezione del Cranio di buona qualità, ben conservato, con dettagli apprezzabili della struttura ossea e della trama superficiale.
Non ha subìto alcun restauro. Pezzo unico, come in foto.
L'Eriope (Eryops megacephalus) è un grande anfibio Temnospondilo estinto. Visse tra il Carbonifero superiore e il Permiano inferiore (circa 300 - 278 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.
Questo animale aveva una lunghezza media di 1,5 - 2 metri, ma gli esemplari più grandi potevano sfiorare i
3 metri; erano tra i più grandi animali terrestri della loro epoca. Gli adulti pesavano circa
90 kg. Il cranio era grande, largo e piatto e raggiungeva la lunghezza di 60 centimetri. Eryops aveva una
bocca enorme, con molti
denti ricurvi e aguzzi. I denti avevano uno smalto con un pattern dotato di numerose pieghe; questo tipo di struttura dentaria ha portato alla sua classificazione iniziale come "
labirintodonte" ("dente a labirinto"). La forma e la sezione trasversale dei denti di Eryops indicano che questi erano eccezionalmente forti e resistenti agli stress. Il palato era inoltre dotato di tre paia di zanne ricurve all'indietro, ed era coperto di proiezioni ossee rivolte all'indietro che potrebbero essere state usate per intrappolare una preda scivolosa, una volta catturata.
Lo
scheletro di Eryops era molto più robusto e massiccio di quello della maggior parte dei temnospondili dell'epoca. Gli arti erano particolarmente grandi e forti, e i cinti pelvico e scapolare molto più specializzati, con conseguente miglioramento della locomozione terrestre.
Un esemplare mummificato ha mostrato che il corpo dell'animale in vita era coperto da
squame dermiche ovali (Romer e Witter, 1941).
Il genere Eryops venne descritto per la prima volta da Edward Drinker Cope nel 1877, sulla base di resti fossili ritrovati in terreni del Permiano inferiore (Sakmariano, circa 195 milioni di anni fa) in Texas; la specie tipo è Eryops megacephalus, particolarmente ben conosciuta grazie a un
numero notevole di esemplari ottimamente conservati, provenienti dal Permiano inferiore degli Stati Uniti sudooccidentali (Texas, Oklahoma, Nuovo Messico); in particolare, i fossili migliori provengono dalla formazione Admiral dei
Texas Red Beds.
Eryops è uno dei Temnospondili più conosciuti, sia per quanto riguarda la mole dei fossili ritrovati sia per quanto riguarda gli studi scientifici basati sui fossili e la sua diffusione nella cultura popolare. Eryops è il genere eponimo della superfamiglia Eryopoidea e della famiglia Eryopidae; quest'ultima comprende alcuni grossi anfibi dalle abitudini almeno parzialmente terrestri, tipici del Carbonifero e del Permiano.
Gli eriopi erano tra i più formidabili
carnivori del Permiano, e forse gli unici in grado di competere con i sinapsidi dominanti dell'epoca, quali ad es. Dimetrodon. Erano probabilmente
semiacquatici, come suggerito dalla microanatomia delle ossa lunghe. Eryops viveva in habitat di pianura, dentro e intorno a stagni, laghi, ruscelli e fiumi; la disposizione e la forma dei loro denti suggerisce che probabilmente mangiavano per lo più pesci di grandi dimensioni e tetrapodi acquatici. Il corpo di Eryops era relativamente rigido e la coda robusta; ciò indica che questi animali non erano grandi nuotatori. Anche se probabilmente si nutrivano di pesce, gli Eryops adulti dovevano trascorrere la maggior parte del loro tempo a terra.
Come altri grandi temnospondili arcaici, Eryops cresceva lentamente e gradualmente a partire da larve acquatiche, ma non attraversava una metamorfosi drastica come quella di molti anfibi moderni. Mentre gli adulti vivevano probabilmente in stagni e fiumi, o si avventuravano sulle loro rive, gli esemplari giovani di Eryops potrebbero aver vissuto nelle paludi, che potrebbero aver offerto più riparo dai predatori.
Uno studio sulle possibilità locomotorie di Eryops ha dimostrato che l'anatomia delle zampe non era in contrasto con un'andatura simile a quella delle salamandre, con un movimento ondulatorio del corpo e con zampe poste ai lati del corpo.
Un fossile di Eryops megacephalus è conservato al Museo civico di storia naturale di Milano, mentre una ricostruzione di eriope è presente nel Parco della Preistoria di Rivolta d'Adda.
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