Ammonite Goniatite Fossile XL Conchiglia Marina mm 95 x 77 x 30 - gr 250 Gonioclymenia speciosa Molluschi Cefalopodi Preistorici Estinti Paleozoico Devoniano Collezionismo Paleontologia Museo, pezzo unico, come in foto.
Gradevole reperto fossile di Ammonite Goniatite del Devoniano superiore, lucidata su matrice lavorata, con dettagli evidenti delle spire e delle linee di sutura ben conservati.
Pezzo unico, come in foto.
Le Goniatiti (gen. Goniatites) sono Ammoniti estinte, Cefalopodi con guscio, appartenenti all'ordine dei Goniatitida, famiglia Gonatitidae. Questo si originò dalle Ammoniti Anarcestine Agoniatitida più primitive nel Medio Devoniano circa 390 milioni di anni fa.
Sopravvissute all'estinzione del tardo Devoniano, le goniatiti fiorirono durante il Carbonifero ed il Permiano fino ad estinguersi alla fine del Permiano circa 250 milioni di anni fa. Sopravvissero solo i loro simili Ceratites, discendenti indiretti degli Anarcestida.
Come tutte le ammoniti, le Goniatite possedevano una conchiglia divisa internamente in
camere. L'animale viveva nella più grande, mentre le altre camere interne sarebbe state riempite di gas, rendendo l'animale capace di galleggiare nell'acqua.
Le conchiglie delle Goniatite sono di
piccole e medie dimensioni, quasi sempre meno di 15 cm di diametro e spesso più piccole di 5 cm di diametro. La conchiglia è sempre avvolta a
spirale piana, a differenza di quella delle ammoniti del Mesozoico in cui alcune sono trocoidali e perfino aberranti (eteromorfe). La forma varia da
discoidale sottile ad ampia
globulare e possono essere lisce o distintamente
ornate. La loro forma suggerisce che questi cefalopodi fossero dei cattivi nuotatori.
Le
linee di sutura, corrispondenti ai setti interni, sono visibili come una serie di strette linee ondulate sulla superficie del guscio esterno.
Il Goniatite tipico ha una sutura con
selle e lobi lisci, che dà il nome di
Goniatitic" per questo particolare modello di sutura. In altri casi ha un modello distintivo a
"zig-zag". Specie più recenti hanno mostrato modelli di sutura di crescente complessità. Una spiegazione è che questo porterebbe ad una maggiore resistenza del guscio.
Causa la mancanza di indicazioni evidenti del tipo di vita che conducessero (nectonici, planctonici, strascico, planctivori, piscivori), non è chiaro quali fossero le loro risorse alimentari, mancando anche un apparato boccale atto a frantumare le conchiglie.
Fossili di Goniatite sono stati rinvenuti in Nord America, Europa, Nord Africa e Australasia, in aree che all'epoca sarebbero state tropicali o subtropicali. In Irlanda si possono rinvenire fossili splendidamente conservati. Un gran numero di Goniatite affiorano anche dalle rocce risalenti al periodo
Devoniano del Marocco, risultando un importante indice stratigrafico usato per la datazione delle rocce di quel periodo.
Le
Ammoniti sono un gruppo di Molluschi Cefalopodi estinti, comparsi nel Devoniano inferiore circa 400 milioni di anni fa ed estintisi alla fine del Cretaceo, contemporaneamente ai Dinosauri (65 milioni di anni fa), senza lasciare discendenti noti.
Come tutti i cefalopodi conosciuti, erano organismi carnivori: predatori attivi di animali marini, microfagi (plancton), necrofagi e persino cannibali. La conchiglia delle ammoniti ha in generale la forma di una
spirale avvolta su un piano (sebbene alcune specie, dette
eteromorfe, abbiano un avvolgimento più complesso e tridimensionale) ed è proprio questa caratteristica ad aver determinato il loro nome. L'aspetto infatti ricorda quello di un
corno arrotolato, come quello di un montone (il dio egizio
Amon era comunemente raffigurato come un uomo con corna di montone). Plinio il Vecchio definì i fossili di questi animali ammonis cornua, "corni di Ammone". Spesso il nome delle specie di Ammoniti termina in ceras, vocabolo greco (κÎρας) il cui significato è, appunto,
"corno" (ad es. Pleuroceras etimologicamente significa corno con le coste).
La conchiglia era suddivisa da
setti in diverse camere, di cui il mollusco occupava solo l'ultima. Le altre erano utilizzate come "
camere d'aria" riempite di gas e liquido per controllare il
galleggiamento dell'organismo. L'ammonite poteva così variare la propria profondità in maniera simile all'attuale
Nautilus.
Per la loro straordinaria variabilità e diffusione nei sedimenti marini di tutto il mondo le ammoniti sono considerate i fossili per eccellenza, nonchè
fossili-guida di eccezionale valore, utilizzati in stratigrafia per la datazione delle rocce sedimentarie.
La classificazione delle ammoniti viene fatta sulla base della morfologia e dell'
ornamentazione della conchiglia e della forma dei setti, in base alla
linea di sutura.
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