Conchiglie che raccontano il mare
Ci sono ricordi che restano impressi nella mente perché legati alla memoria del cuore che riporta all’infanzia, a quelle lunghe passeggiate in riva al mare da cui si ritornava carichi di conchiglie. Levigate dalle onde del mare, dalle forme e dai colori variegati.
Conchiglie da cui era possibile immaginare di sentire la voce e i suoni del mare, che raccontavano le storie fantastiche dei fondali.
Quanto sono preziose?
Quando si parla del valore delle conchiglie, occorre distinguere fra quello che è un valore puramente estetico (su larcadinoe.com ne troverai di bellissime) e un valore naturalistico, legato alla rarità degli esemplari, ben nota ai collezionisti. Senza trascurare il valore che in gioielleria si usa dare al materiale di cui sono fatte al loro interno, e ci riferiamo alla ben nota madreperla.
Da non dimenticare, d’altro canto, che è sempre all’interno di alcune specie particolari, ovvero le ostriche, che si formano le preziosissime perle.
Conchiglie per fare la spesa?
La Monetaria moneta, un gasteropode appartenente alla famiglia delle Cypraeidae, è stata utilizzata per millenni come moneta di scambio in diverse parti del mondo; così come l’altrettanto famosa Cypraea annulus.
Nel corso del tempo, le conchiglie sono state apprezzate quale oggetto decorativo, o per dare vita a delle vere e proprie suppellettili e monili più o meno preziosi, a seconda della manifattura e del materiale.
Per finire, non si possono trascurare gli utilizzi particolari che di alcune conchiglie si è fatto nel tempo. Alcune, come la famosa e ormai protetta Tridacna gigas, sono utilizzate come acquasantiere; una di queste è possibile ammirarla nella Cattedrale di Notre Dame a Parigi.
In generale, si può dire che ciè che prevale delle conchiglie è sicuramente il valore estetico, per cui, tutt’oggi, numerosi oggetti di arredo contemporaneo trovano ispirazione nella forma delle conchiglie.
Ma dove si trovano?
Le conchiglie si trovano, oltre che sulle spiagge, nei fondali marini, dove acquistano colori e forme molto particolari.
Ma esistono anche conchiglie d’acqua dolce che abitano i fondali di fiumi e di laghi, e persino conchiglie che si sono adattate alla vita sulla terraferma.
Le classificazioni principali dei molluschi protetti dalle conchiglie sono: cefalopodi, gasteropodi e bivalvi. Ma esistono anche altri gruppi meno conosciuti: Scafopodi, Monoplacofori e Chitoni. Più un phylum a parte di invertebrati anch’essi muniti di conchiglia, chiamati Brachiopodi.
Ma come si formano?
La struttura della conchiglia si forma attorno ad un mollusco (e, in certi cefalopodi, all’interno del loro corpo, come ad es. le seppie) ed è costituita per strati di calcite, il materiale che fa da corazza. I suoi strati si sovrappongono l’uno all’altro e formano delle linee di accrescimento da cui è possibile calcolare, ad esempio, l’età della conchiglia.
A determinarne tipi, forme e colori è il DNA dei molluschi che le hanno generate.
Quanti tipi ci sono?
Sul larcadinoe.com scoprirai che quelle conchiglie che hai sempre conosciuto come preziosi compagni dei tuoi giochi estivi, hanno in realtà dei nomi molto precisi che le classificano secondo la sistematica ormai riconosciuta in tutto il mondo, in maniera puntuale attribuendo caratteristiche e forme uniche per ciascuna specie o sottospecie.
Anzitutto ci sono le conchiglie dei gasteropodi. Sono caratterizzate da una struttura monolaterale. Tra queste segnaliamo il gigantesco Syrinx aruanus, il gasteropode più grande del mondo.
Ci sono poi le conchiglie dei bivalvi, detti anche lamellibranchi o pelecipodi, che sono il risultato di un’evoluzione successiva che ha di fatto sdoppiato la struttura unica dei gasteropodi in due valve apribili, atte a contenerli e proteggerli.
Cosa è l’opercolo?
L’opercolo è l’organo mobile che chiude la cavità nella quale alloggia il mollusco, come fosse una sorta di “coperchio”, seppure incastonato nel corpo dell’animale. Forse l’avrete già visto, nella sua forma più delicata e fragile, quando avete osservato una chiocciola di terra chiusa al sicuro nel suo guscio durante la stagione secca. Il quel particolare caso può essere prodotto più volte, grazie alla secrezione con cui queste lumache con conchiglia riescono a procedere scivolando sul substrato.
Nel caso dei gasteropodi marini, una volta che il mollusco cessa la sua esistenza, questo elemento si disperde nel mare. Sebbene opercolo sia il termine corretto, dalle nostre parti è meglio conosciuto come occhio di santa Lucia, chiamato così per una attribuita somiglianza con un occhio e a causa dell’affetto popolare per la celebre Santa protettrice della vista.
Come vengono vendute su larcadinoe.com?
Su L’Arca di Noè le troverai pulite ed ovviamente private del mollusco. E se sei ancora indeciso su quale sia la conchiglia ideale per iniziare la tua collezione, sappi che troverai anche dei kit e dei lotti costituiti da conchiglie di vario genere, accompagnati spesso da libri (in vendita anche singolarmente) dedicati alla conoscenza delle conchiglie, utili per approfondire e orientarsi.